Nota Storica: La battaglia di cui si illustra il Battle Report,
in verità non è mai avvenuta, ne tantomeno sono esistiti sia i reparti
che gli ufficiali di cui si fa menzione. Si intenda, dunque, il tutto
come una libera interpretazione da parte dell'arbitro degli eventi che
portarono all'unità d'Italia
Situazione Strategica.
Le truppe del Gyulay iniziano la loro lenta marcia, attraverso la
Lombardia, per giungere a contatto con le forze dell'alleanza
Franco-Sabauda direttamente nei territori vicino Torino. Napoleone III è
già sbarcato e si trova ad Alessandria. Vittorio Emanuele prosegue la
marcia incontro al Gyulay. In questa prospettiva si trovano le forza che
sono presenti al nostro tavolo. Nei pressi di Milano, in direzione del
Piemonte, 2 Regimenti ridotti di Austriaci, mandati in avanscoperta per
definire entità e presenza del nemico appena rivoltatosi, giungono nei
pressi di un piccolo borgo (Borgo Salute), la cui importanza strategica è chiara grazie
alla presenza di un magazzino pieno di polveri e munizioni.
In questa situazione, l'Oberst W. Brughenschalft e l'Oberst Lieutenant
K. Valhausen, ricevono ordini perentori di occupare in velocità sia il
borgo che il centro di rifornimento e una volta giunti a destinazione,
resistere ad eventuali sortite del nemico, fino al sopraggiungere dei
corpi d'armata austriaci.
Contemporaneamente, grazie alle voci di alcuni contadini locali, un
piccolo contingente di soldati italiani, nei pressi dei borghi di
confine, si riunisce, formando 2 reggimenti completi di linea e un
reggimento indipendente di Fanteria Leggera (Bersaglieri e Cacciatori) e
Cavalleggeri. Suddivise le unità leggere tra i due Colonnelli italiani,
il Furfante e il Maddado, il piano generale consiste, data la
superiorità numerica a loro favore, di forzare il blocco Austriaco e
riprendere possesso del borgo e del centro di rifornimento, prima
dell'arrivo dei Corpi Austriaci.
Vediamo dunque che nel lato austriaco, mentre l'Oberst Lieutenant K.
Valhausen decide di entrare in maniera perentoria, in colonna di marcia,
con i due reggimenti di linea preceduti dal battaglione di KaiserJager,
direttamente verso il borgo, l'Oberst W. Brughenschalft effettua un
aggiramento dietro al bosco a nord, cercando un lato ove poter prendere
alle spalle il centro di rifornimento.
Da parte Piemontese, invece, nonostante la superiorità numerica e
l'elevato numero di unità leggere, si sceglie di effettuare un attacco
in massa, con il 1 RGT del Maddado intento all'avanzata e alla conquista
di Borgo Salute.
Nella seconda figura notiamo come
agevolmente e senza ostacoli i reggimenti austriaci riescano a posizionarsi sia
nel borgo che nelle vicinanze del centro rifornimenti. Anche se con
qualche manovra, il Brughenschalft riesce a piazzare le due batterie a
piedi, che si riveleranno fatali per le truppe piemontesi. Dall'altro
lato dello schieramento, mentre assistiamo all'ingresso in campo del 2
RGT del Furfante, che spiega le sue forze in maniera cauta ma
posizionandole al centro del campo di battaglia, il Maddado spinge le
sue unità fin sotto la collina, su cui riposa il borgo, destinando un
piccolo reparto, formato da Cavalleggeri e un btg, ad un aggiramento
alle spalle del borgo stesso. Ma l'Oberst Lieutenant K. Valhausen è
stato accorto nel piazzare una batteria proprio in direzione
dell'avanzata della colonna piemontese, cogliendola in una formazione
che per sua natura risulta essere inappropriata al fuoco del cannone.
Nonostante le perdite elevate, però, l'azione di aggiramento ha successo
e le unità si trovano alle spalle del borgo, manovra questa che ha
costretto il Valhausen a distrarre uno dei due btg dal fronte del borgo,
per difenderne le terga.
Stanco di subire perdite,
finalmente il Furfante va all'assalto ma le integre linee del
Brughenschalft resistono e arrecano perdite ai battaglioni italiani che adesso
devono indietreggiare. Giust'appunto la batteria ridotta degli austriaci
finisce le munizioni. Ma il magazzino è ancora in mano imperiale e i
rifornimenti giungono immantinente.
Nel frattempo il Maddado, con le unità che hanno effettuato
l'aggiramento inizia un fuoco incessante. Le perdite tra le fila
austriache non sono notevoli, ma vuoi per l'attesa estenuante dei
rinforzi che non giungono, vuoi un po per il trovarsi i fianchi e il
retro dello schieramento minacciato, il battaglione posto a difesa del
lato ovest del borgo rompe il morale e abbandona le posizioni difensive,
dirigendosi verso la grande collina a nord ovest. Alla vista di questo
successo, per l'ennesima volta, il Maddado incita i suoi uomini ad
assaltare il lato est del borgo e per l'ennesima volta viene respinto.
Il Valhausen può dirsi soddisfatto, anche se mai e poi mai si sarebbe
aspettato la fuga così repentina del battaglione di riserva dalla
cittadina!
Il tempo trascorre velocemente
mentre si combatte e i soldati appena si accorgono quando il sole inizia
lentamente a calare all'orizzonte. A quest'ora l'armata austriaca
avrebbe dovuto essere qua, sostengono tra loro i due Colonnelli
austriaci!
Stanchi e demoralizzati, però ancora combattivi, i comandanti piemontesi
ordinano alle proprie truppe di schierarsi in linea e di effettuare un
fuoco di fucileria incessante, puntando molto sulle abilità di tiratori
di Beraglieri e Cacciatori. Su tutta la linea del fronte si odono
continui schioppi di moschetto. Le perdite per gli austriaci diventano
consistenti. Il Brughenschalft però resiste e ricambia il servizio al
suo diretto avversario, il Furfante.
Il Valhausen, invece, subisce molte perdite, e non essendo in grado di
tenere oltre la coesione dei propri uomini vede anche il secondo btg
cedere di morale e allontanarsi dal borgo. E' il momento di esultare,
per gli spossati soldati del colonnello Maddado. Finalmente gli
Austriaci si ritirano! Ma proprio quando giunge loro l'ordine di
occupare il borgo, un messaggero riporta la notizie che "ingenti
forze austriache quantificabili approssimativamente in un corpo d'armata
stanno entrando dalla grande collina a nord ovest". Per cui con il
cuore in mano e le lagrime agli occhi mentre i crampi attanagliano le
gambe e gli stomaci, viene suonata la ritirata!
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